Rete di cultura della pace e dei conflitti

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La Rete per la cultura della pace e dei conflitti affronterà le complesse e controverse questioni che si pongono alle società post-belliche: cosa ricordare, cosa dimenticare e, in ultima analisi, perché?

La rete cercherà di facilitare i collegamenti con il mondo accademico e altri soggetti interessati e di mobilitare le istituzioni artistiche e sociali impegnate nei discorsi sulla pace, sui conflitti e sulla cultura nel Regno Unito e all'estero in regioni selezionate. La rete porrà una domanda di ricerca centrale: qual è il ruolo dei musei e dei luoghi della memoria che si occupano di memoria e conflitti e come possono promuovere più efficacemente la tolleranza, la resilienza e la cooperazione intergruppi e interetnica? In primo luogo, si indagherà sul ruolo dell'arte e degli artisti in un museo/sito della memoria nel contribuire ai processi di costruzione della pace. In secondo luogo, la rete faciliterà la discussione su come i giovani possano essere coinvolti attivamente nella costruzione della pace attraverso l'impegno nei musei/siti della memoria.

La rete darà particolare risalto al contributo di accademici e istituzioni provenienti da società post-conflitto, in particolare dall'ex Jugoslavia, dal Ruanda e dalla regione dei Grandi Laghi, dal Libano e dal Medio Oriente, dalla Colombia e dall'America Latina.

Il Peace and Conflict Cultural Network è convocato dal PARC e finanziato dall'AHRC. Il team organizzativo è composto da Paul Lowe, PARC e London College of Communication; Nela Milic, PARC e London College of Communication; Kenneth Morrison, De Montfort University e Liliana Gómez, Università di Kassel.